Nota di Carla Del Ponte
Ex-Procuratore generale del Tribunale Penale Internazionale dell’Aja e Madrina di Helianto (05.2005)

Care Amiche, cari Amici,
chi mi conosce sa che non amo dilungarmi in parole preferendo i fatti a queste; oggi è però un giorno particolare e mi preme sottolinearlo con questa breve nota.

La voglia di concretizzare in opere quello che allo stato attuale non sono che idee (anche se mi giungono notizie che i lavori nello Sri Lanka sono già iniziati) è ciò che ho sentito quando ho ricevuto la telefonata di Seo Arigoni.

L’entusiasmo nel rendermi partecipe della sua idea circa l’associazione Helianto ed i suoi progetti, mi ha ricordato il periodo in cui abbiamo collaborato a livello professionale ed al particolare impegno che Seo ha sempre dimostrato soprattutto nei casi inerenti alle violenze sui minori.
La necessità di operare concretamente a favore dell’infanzia - soprattutto in zone del mondo con pochi mezzi a disposizione, è nota a tutti noi.

Con la mia attuale attività professionale ho inoltre potuto constatare personalmente che tanto è stato fatto ma che vi sono ancora parecchie opere da realizzare, soprattutto a favore dei più deboli per natura: i bambini.

Tenuto conto degli scopi di Helianto e della conoscenza del suo presidente, ho deciso con grande piacere di accettare di esserne la madrina e ringrazio il Segretariato generale dell’ONU per la relativa autorizzazione.

Confido che questo mio gesto ed il nostro comune impegno possano contribuire alla realizzazione di progetti a favore dei bimbi, augurando così ad Helianto di trovare nel mondo il più ampio consenso affinché possa crescere con loro.

Con gratitudine

 

Carla Del Ponte